Sicurezza, comunicazione, relazione.
Come Oesse ha reagito all'emergenza Covid-19
In piena emergenza pandemia da Covid-19, come gestire il lavoro e i rapporti in un’azienda?
Seguendo tre principi: sicurezza, comunicazione, relazione.
Queste sono le azioni che abbiamo intrapreso per fronteggiare l’emergenza nel mese di marzo, fino alla comunicazione della chiusura forzata fino al 3 aprile.
La sicurezza come priorità
La prima azione intrapresa è stata garantire a tutti i nostri dipendenti di svolgere il lavoro in totale sicurezza.
Per questo abbiamo immediatamente distribuito dispositivi di protezione, gestito le distanze di sicurezza, ridotto al minimo la presenza fisica in azienda remotizzando più di 25 postazioni e avviato una sanificazione straordinaria aziendale (anche se non necessaria per legge).
Comunicazione costante
Abbiamo intrapreso una immediata e puntuale comunicazione verso tutti i nostri clienti, nazionali e internazionali, aggiornando sullo stato della nostra produzione e rassicurando sull’assistenza garantita in smart working.
A livello interno abbiamo istituito un confronto giornaliero tra dipendenti e direzione per gli aggiornamenti nella gestione della situazione di emergenza, e per la gestione delle risorse umane.
Distanti, ma uniti
Un’esperienza come quella che stiamo vivendo ha messo in evidenza l’importanza di mantenere il rapporto tra colleghi.
Data la separazione forzata sono nate molte iniziative spontanee, che l’azienda ha deciso di promuovere.
Prima della chiusura totale dello stabilimento i colleghi in smart working e i dipendenti rimasti in azienda si sono scambiati messaggi video e foto, che sono stati raccolti in una bacheca, sia fisica che virtuale.
Sono nate molte attestazioni di ringraziamento per il supporto reciproco, che la distanza non ha intaccato.
In questo periodo stimolare e favorire le comunicazioni personali si dimostra più importante che mai.